IR0UCA e IR0UGN Ripetitori/Gateway D-Star Homebrew
Fast links
Streaming
2 |
APRS IR0UCA B|
APRS IR0UGN B|
ircDDB
Puoi ascoltare
IR0UCA
sulle seguenti frequenze e modalità:
Nominativo |
Frequenza |
Shift |
Modulazione |
Note |
IR0UCA B |
430.400 MHz |
+0.0 MHz |
GMSK -
AMBE-2020 - D-STAR |
per link con reflectors |
IZ0QWM-L |
Echolink |
|
GSM via scheda
audio PC |
|
Puoi ascoltare
IR0UGN sulle seguenti frequenze e modalità:
Nominativo |
Frequenza |
Shift |
Modulazione |
Note |
IR0UGN B |
430.075 MHz |
+1.6 MHz |
GMSK -
AMBE-2020 - D-STAR |
per link con reflectors |
IR0UGN C |
145.600
MHz |
-0.6 MHz |
GMSK -
AMBE-2020 - D-STAR |
per CallSign routing |
IR0UGN A DV |
1297.000
MHz |
-30.0 MHz |
GMSK -
AMBE-2020 - D-STAR |
per CallSign routing |
IR0UGN A DD |
1295.000
MHz |
-30.0 MHz |
GMSK -
AMBE-2020 - D-STAR |
per
Digital Data |
XRF008-33-55 |
Streaming |
|
19Kbps FM
quality audio |
Radioreference |
Link dedicated to ircDDB network
In questa pagina presenterò la scheda tecnica del gateway D-Star*
IR0UCA. Per poter comprendere alcune delle informazioni qui di
seguito
scritte, vi consiglio di leggere la pagina di
Wikipedia dedicata al sistema D-STAR, ma non limitatevi alla sola lettura della
suddetta
pagina, esplorate anche tutti i link in essa contenuti.
L'As built del sistema qui di fianco
può sembrare la costruzione di un normale
ponte ripetitore analogico se non fosse per il computer (ne ho
utilizzato uno a basso consumo) ed altri due oggetti che sono
una scheda audio ed una scheda multifunzione Velleman K8055.
Vediamo come viene utilizzato.
Il
Software
Molti di voi sanno che la
tecnologia D-STAR è al momento, prerogativa di alcuni apparati ICOM che utilizzano un vocoder AMBE per la codifica e decodifica
della voce in digitale.
Con
l’avvento del D-STAR nulla sarebbe dovuto cambiare al normale
utilizzo delle radio, quindi due normali utilizzatori,
radioamatori, avrebbero dovuto avere la possibilità di parlare,
tramite la loro radio D-STAR, sia in diretta che tramite
ripetitore così come già avveniva nel mondo della fonia.
Da ciò è
scaturita la necessità di avere un ripetitore capace di
utilizzare questo nuovo sistema di trasmissione digitale.
I ripetitori
ufficiali “D-STAR” sono forniti esclusivamente dalla
ICOM e consistono in diversi moduli chiamati ID-RP così come si
può vedere dalla ormai nota figura
qui a destra.
Ogni
ripetitore composto dai diversi moduli per VHF, UHF, SHF, è
possibile collegarlo ad altri ripetitori tramite Internet,
grazie ad un PC denominato
Gateway.
Questa è
forse l’innovazione più importante del D-STAR: i gateway
permettono l’interconnessione fra vari ripetitori sparsi nel
mondo, dando la possibilità di contattare
un corrispondente digitandone il nominativo come se si volesse
fare una telefonata.
In giallo ho
evidenziato i moduli del ripetitore ICOM che ho cercato di
riprodurre in versione homebrew.
La funzione principale di un ripetitore è quella di estendere il segnale di
due interlocutori facendo in modo che essi possano ascoltarsi
anche in condizioni in cui normalmente, in diretta, non riescano
a farlo. In pratica il ripetitore trasporta la voce di un
radioamatore, verso il suo interlocutore, estendendo il segnale
della radio.
Nel
caso del ripetitore ICOM D-STAR, due interlocutori avranno la
propria radio D-STAR
che trasmetterà in digitale la loro voce ed i pacchetti dati
ad essa correlati, ad un ripetitore capace di interpretare le
comunicazioni, quindi costituito da altrettante radio digitali.
Il ripetitore D-STAR sarà così capace di interpretare i dati per
il corretto instradamento della voce ai due interlocutori.
Così come
avrete letto in altre pagine e per cui non mi dilungherò nella
spiegazione, il protocollo di comunicazione D-STAR permette di
trasportare contemporaneamente sia frame voce che frame dati.
Facendo un semplice esempio, possiamo immaginare la modulazione
D-STAR come un treno i cui vagoni sono composti
alternativamente da uno che trasporta la voce codificata AMBE ed
uno che trasporta i dati (esempio i messaggi di testo). Alla
testa di questo treno di informazioni, vi è una
locomotrice dedicata alla guida del treno
verso il ripetitore, chiamata Header, che contiene le informazioni del nominativo
sorgente, del destinatario e delle stazioni di partenza e di
arrivo o di transito. Ecco perchè sulla nostra radio dobbiamo
impostare i campi MY (mio nominativo,
cioè quello di partenza), YOUR (nominativo del corrispondente,
cioè quello di arrivo), RPT1 (ripetitore da cui parte, stazione
di partenza), RPT2 (stazione di passaggio nel caso di G, o
stazione di arrivo per contattare il nominativo impostato in
YOUR).
Poiché come
ben si sa,
la
codifica della voce è effettuata tramite uno streaming che viene
passato ad
un
vocoder AMBE-2020 proprietario, sviluppato dalla
Digital Voice
Systems, Inc. , nei ripetitori homebrew (o open source) si è
pensato di non cercare
affatto di demodulare i frame voce ma di passarli così come sono
al destinatario che possiederà una radio D-STAR capace di
decodificarli.
Qui a
fianco ho rappresentato in maniera semplificata, il processo di
decodifica che avviene all'interno del ripetitore IR0UCA:
-
IZ0QWM
ha impostato sulla propria radio D-STAR le informazioni per
contattare IW7DZR, schiaccia la portante e inizia a
trasmettere sulla frequenza del ripetitore;
-
il treno
D-STAR viaggia sulla modulazione GMSK grazie alla quale
giunge al ripetitore che la demodula e ne preleva il
contenuto;
-
l'header
ed i data frame vengono decodificati, il primo per
instradare correttamente il messaggio, i secondi per
mostrare sulla radio del corrispondente i messaggi di testo
-
i voice
frame, ben codificati all'interno della codifica AMBE, non
subiscono alcuna decodifica.
-
al
termine del processo l'header, i voice frame ed i data frame
si ricongiungono opportunamente ricomposti e modificati per
giungere correttamente a IW7DZR
-
ancora
una volta tramite la modulazione GMSK, il tremo D-STAR,
anche a migliaia di Km grazie ad internet (lo si denota
dall'utilizzo del gateway
IR0UCA G all'interno dell'header), giungerà a IW7DZR.
Per poter far
funzionare tutto ciò, sono necessari una serie di software ed
ecco spiegato il motivo dell'esistenza del computer per questo tipo di
ripetitore digitale.
Nello schema qui a fianco sono presentati tutti i software ed i
collegamenti fra di essi. Può sembrare piuttosto complicato ma è
più difficile a dirsi che a farsi.
Il cuore del
sistema è il DStarRepeater, un software che tramite la
scheda audio (nel caso dell'IR0UCA, l'SC-5500-P della Trust)
riesce a modulare e demodulare la GMSK (Gaussian
Minimum Shift Keying) modulation. Al suo interno poi,
avvengono tutti i passaggi descritti nell'immagine precedente. (Per
chi desiderasse conoscere maggiori informazioni su come funziona
il software o i suoi sorgenti, può contattarmi).
Già da sola questa configurazione basterebbe per far parlare due
interlocutori nella portata del ripetitore.
L'obiettivo
però era quello di ricreare anche l'RS-RP2C della ICOM e cioè il
Gateway che permette il collegamento tra vari repeater tramite
Internet e così il software DStarRepeater è stato collegato ad
un altro software chiamato Dsgwd Gateway
il quale consultando un database PostgreSQL,
recupera le informazioni relative ad un eventuale corrispondente
(ripetitore di destinazione). Altri due software lo aiutano a
scrivere i nominativi di chi transita sul ripetitore, all'interno
del database e ad inviare l'indirizzo IP del gateway al database
centrale (ITTRUST): Sync Call e Sync IP.
Sarà poi l'ITTRUST (chiamato anche xTrust server) a distribuire
queste informazioni a tutti i Gateway della rete.
Il singolo
ripetitore in
più, può "parlare" con altri ripetitori o con i
DVDongle
senza necessità di fare routing, ma semplicemente come se
stessero in una grande chat, chiamata xReflector grazie al
Dextra Server o Dextra Linking tool.
Per
completare la sezione dedicata al software utilizzato in IR0UCA,
vi cito anche altri due ottimi software utilizzati, che sono il
Dextra Client, il client per collegarsi al Dextra
Server e l'RtpDir che permette di far ascoltare il
traffico del ripetitore anche via Echolink o via
Streaming.
L'Hardware
Nella prima
immagine (As Built) sono evidenziati i principali componenti
dell'architettura hardware del sistema IR0UCA, qui di fianco
invece, si vede una immagine scattata durante i test di
intermodulazione fra i vari apparati.
I componenti
hardware utilizzati sono:
-
ACER
Aspire REVO R3600: Intel ATOM 1.6GHz, 2Gb RAM, 320Gb Hdisk
-
Scheda audio Trust SC-5500P
USB
per il software DStarRepeater
-
DvDongle per il software
RtpDir
-
3x Yaesu
FT-7800: 2x Ripetitore D-Star, 1x link Echolink ottimi
apparati con uscita packet 9600Bd
-
Scheda
Velleman K8055 per la gestione del PTT della radio del ripetitore,
del reset della stessa, spegnimento ed accensione
preamplificatore.
Sarebbe stato possibile
utilizzare anche una semplice interfaccia ma questa scheda
permette di pilotare, tramite radio, anche altre
apparecchiature.
-
Scheda
Echolink MKIII per la gestione del PTT e dello squelch del link Echolink.
-
2x
alimentatori Proxel 32A e 40A.
-
Alimentatore 3A per ventole, termometro ed altra minuteria
-
Amplificatore TONO UHF utilizzato in ricezione sull'apparato
VHF Echolink
-
Antenna
Diamond X700 utilizzata in UHF con il diplexer per il
ripetitore ed in VHF per il link Echolink
-
Diplexer Label Italy ADB/22U
composto da 2+2 filtri in cavità del tipo Notch in quarto
d'onda ad alto Q. Bellissime anche da vedere grazie
all'alluminio alodinato esterno.
L'area di copertura
Al
momento purtroppo, il ripetitore è posizionato sulla mia
abitazione a 384m.s.l.m. ma cercherò di trovargli una
sistemazione più consona al nome "ripetitore".
L'area di copertura comunque, riesce a sopperire alla mancanza
di un ripetitore D-STAR nella zona della bassa Sabina e di Roma
Nord-Est.
Ringraziamenti
Un doveroso
ringraziamento va a tutti gli amici e alle aziende che mi hanno
aiutato e mi aiutano costantemente a tenere in vita ed
aggiornato IR0UCA (in ordine di tempo..dai
primi consigli ad oggi):
CISAR
Digital Group
(così non sono costretto a fare i nomi di
tutti ;-)
)
Scott G. Lawson KI4LKF
Jonathan Naylor G4KLX
Neil G7EBY
Dominic G7NPW
Mediaglobe
- Fabio IK7SDZ - Beppe IK7MWW
Futura Elettronica
IFR Supplies
- Adriano IZ2EAT - Antonio IW2OAZ
Label Italy
- Davide I4GZV
Altre installazioni
Qui di
seguito altre installazioni similari:
HB9OK B di HB9ODP Mattia e HB3YWW Luca
IK5XMK di David IK5XMK
* D-STAR è un marchio
registrato ICOM, quindi quando parlo di sistema digitale open
source, lo cito con la sigla D-Star scritto in maniera
differente.
IR0UCA connesso all'ircDDB Network
Nonostante nel mondo D-STAR,
perlomeno in Europa, si sia presa la cattiva abitudine di
parlare esclusivamente via Reflector e di non utilizzare il Call
Sign Routing, e' iniziata la mia sperimentazione
dell'ircDDB
Network, un progetto nel quale credo così tanto, da aver fin
da subito, iniziato una collaborazione a livello di
programmazione e progettazione con gli ideatori dello stesso.
Chi non ricorda
cos'è IRC (Internet Relay Chat) ? Bhe, forse non tutti, visto
che la sua invenzione risale a poco prima degli anni '90. IRC è
stata la prima chat utilizzata su Internet; consente sia la
comunicazione fra due utenti (privata), che la comunicazione fra
più persone presenti nella stessa stanza.
Per saperne di più vi rimando alla pagina di
Wikipedia dedicata a IRC.
L'RFC2813
cita: the IRC (Internet Relay Chat) protocol allows servers
to connect to each other effectively forming a network (il
protocollo IRC permette ai server di interconnettersi formando
un vero e proprio network).
E' proprio questa frase che spiega
il motivo della decisione di utilizzare irc per scambiare le
informazioni di routing fra i vari server del D-STAR.
L'ircDDB è una rete
radioamatoriale utilizzata per lo scambio di informazioni di
routing. Il D-STAR in particolare, utilizza questo tipo di
informazioni per permettere di raggiungere un operatore man mano
che si sposta sulla rete di ripetitori. Il sistema deve essere
così snello da distribuire a tutto il network, il più
velocemente possibile, gli ultimi dati che contengono il
ripetitore attuale ove è possibile raggiungere l'eventuale
operatore.
L'idea dell'ircDDB
L'idea è quella di ridurre il
numero di informazioni scambiate per ottenere un efficace
routing dei nominativi sulla rete D-STAR. Il set di dati
contiene una tabella con "Call sign + Modulo" ed una tabella con
"Gateway + Internet-IP-address":
Esempio di chiamata: 2010-07-09
20:08:17 IZ0QWM__ IR0UCA_B (from: ir0uca-2)
Esempio di collegamento alla rete da parte del gateway:
*** ir0uca-1 (ir0uca@87.17.209.162) joined
Esempio di aggiornamento tabella gateway: s-dl1bff2: UPDATE OK:
UPDATE 2010-07-09 20:08:17 IZ0QWM__ IR0UCA_B
Gli obiettivi
-
Il network
ircDDB è uno step intermedio per raggiungere la costituzione
di una rete D-STAR open senza problemi di perdita di
connettività. Combina i se la necessità di avere una rete
stabile e ricca di gateway (US-Trust) ed una che permetta
sviluppi tali da portare avanti il mondo D-STAR (X-Trust).
l'ircDDB dovrà essere visto come un AddOn su applicazioni
già esistenti.
-
Il network
ircDDB fornisce una robusta interfaccia che non può
interrompere il network anche se eventuali sviluppatori
dovessero effettuare degli errori di programmazione. Esso
dovrebbe incoraggiare eventuali sviluppatori a mettersi alla
prova nel mondo D-Star
-
Si vuole dare
la possibilità anche a Gateway D-Star Open autocostruiti, di
interconnettersi a più sistemi possibili, compresi quelli
della US-Trust
-
Il network
ircDDB è disegnato come un network distribuito che
permette di delegare le responsabilità a zone autonome.
L'obiettivo è di costituire zone regionali che si prendano
cura della propria sottorete. Ogni subnet potrebbe essere
disconessa in caso di abusi o particolari necessità.
-
Un obiettivo
fondamentale è quello di costituire un network D-Star
mondiale con almeno le funzionalità di call sign routing con
un tempo di roaming inferiore ai 5 secondi.
Per maggiori
informazioni o nel caso vogliate collegare il vostro gateway
all'ircDDB Network, potete entrare nel gruppo di
IrcDDB-Italia o leggere il
Wiki ircDDB.
IR0UCA con il nuovo ircDDBGateway
Ormai
i tempi per l'ircDDB stanno diventando maturi ed anche in Italia
i vari SysOp che gestiscono i gateway D-STAR hanno aperto gli
occhi e pian piano stanno tutti collegando i propri sistemi a
questo nuovo network.
Jonathan Naylor G4KLX, l'autore del DStarRepeater, ha iniziato
la programmazione del nuovo gateway dedicato all'ircDDB network.
Le novità di questo gateway sono sicuramente l'utilizzo della
Gui per i s.o. Windows e la possibilità di averla anche per
quelli Linux, ma ancora più importante è la completa riscrittura
del protocollo OpenG2 andando incontro alle esigenze non solo
delle apparecchiature homebrew ma a quelle ICOM che fino ad ora
erano completamente distaccate dal mondo autocostruito.
In questo modo è ancora più evidente il "riappacificamento" fra
le due realtà D-STAR: l'homebrew e l'originale.
Per ultimo ma non
per importanza, c'è finalmente la pulizia che si è raggiunta sui
sistemi homebrew per quanto riguarda i processi da far partire e
le procedure automatiche da abilitare: per come è costituita la
rete ircDDB non è più necessario avere un database locale sulla
macchina gateway, con la conseguente sparizione di tutti quei
processi necessari alla manutenzione e all'aggiornamento di
Postgres.
Qui a fianco vedete uno schema di come è ora strutturato il
gateway IR0UCA. A parte tutto il sistema di estrazione
dell'audio e dei messaggi di testo per lo streaming, non
necessari al normale utilizzo, i componenti essenziali sono
esclusivamente: il DStarRepeater (porta B) e l'ircDDBGateway.
Come funzionano i server IRC di ircDDB (group1-irc.ircddb.net):
il CallSign Routing
A novembre del 2010 avevo
presentato sul gruppo
IrcDDB-Italia uno schema di funzionamento di uno dei server IRC
della rete ircDDB. Ora lo ripropongo anche sul mio sito
precisando che in realtà vi sono ben tre server sotto lo stesso nome a
dominio (un po' come fa Google con i suoi server) proprio
per spiegare agli utilizzatori del D-STAR come avviene il CallSign Routing e perché è una rivoluzione nel mondo della
radio.
Siamo tutti abituati a parlare con i nostri amici sui reflectors
fintanto che si è nella copertura di uno dei gateway collegati
al reflector preferito, ma se avessimo la necessità di parlare
con qualcuno trovandoci in un'altra nazione (o regione) dove è
presente il D-STAR e non ci è permesso di linkare il gateway al
nostro reflector preferito ? Bene, ecco che entra in gioco il
CallSign Routing.
Immaginiamo di essere a Roma e di voler contattare il nostro
amico in Germania DL2DUH (nominativo di
fantasia). Se decidessimo
di contattarlo in diretta sarebbe pressoché impossibile se non
in HF, se lo volessimo contattare via ponte ripetitore dovremo
sperare che ascolti un ripetitore collegato ad Echolink e per
giunta, dovremo anche sapere su che nodo Echolink sarà
collegato. Con il D-STAR invece, questo non sarà più necessario.
Basterà semplicemente che lui sia con la radio accesa ed abbia
premuto almeno una volta la portante su un ripetitore D-STAR
della sua zona.
Noi imposteremo il suo nominativo, non quello del suo
ripetitore, sulla nostra radio e lo proveremo a chiamare come se
lo dovessimo fare in diretta. La chiamata verrà automaticamente
instradata dal nostro ripetitore al suo e noi verremo messi in
contatto in pochissimi secondi...anzi, direi istantaneamente.
Ma ancora di più, potremo essere in auto e spostarci da un
ripetitore D-STAR ad un altro e non ne risentiremo quasi per
niente, perché penserà sempre il sistema a convogliare nella
maniera corretta, la nostra comunicazione.
STARnet Digital
Grazie alle
potenzialità del Callsign Routing e di ircDDB si è potuta
sviluppare l'idea di effettuare un callsign routing di
Gruppo.
Pertanto
un radioamatore che voglia sottoscriversi ad un gruppo setterà
nel campo UR della propria radio, il nome del gruppo che include
tutti gli OM con cui desidera parlare in gruppo (come se si
fosse su un reflector) e la sua comunicazione verrà instradata N
volte in base a quanti corrispondenti partecipano al QSO.
Non vi sono più link da stabilire tra gateway e gateway, bensì
le comunicazioni saranno inviate in forma di scambio di
pacchetti UDP tra il gateway che in quel momento riceve il
traffico della stazione A e tutti gli altri gateway su cui sono
attestati gli altri OM facenti parte di un dato gruppo.
Il sistema lavora usando ircDDBGateway e consente all'OM di
registrarsi verso i vari gruppi di intesse.
Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito
dell'ideatore concettuale di questa estensione delle
funzionalità di ircDDB:
http://k7ve.org/blog/2011/04/starnet-digital/
Poiche' tutto poggia sul
concetto del call routing, una volta che un OM "sottoscrive"
un gruppo di QSO, se anche dovesse fare QSY su un altro
gateway in grado di operare su ircDDB, il proprio traffico
sul gruppo verrebbe mantenuto ed aggiornato affinché avvenga
sul nuovo impianto a cui risulta attestato di volta in
volta.
Quindi i concetti generali del
call routing e la portabilità della registrazione sul
gateway impegnato al momento, rimangono sempre validi e sono
il cardine di questo sistema di estensione del call routing.
Di fatto, si deve pensare a
STARnet come un'estensione di ircDDB offrendo così il
concetto di QSO multiplo punto-multipunto che prima era
possibile solo via reflector; adesso sarà possibile
realizzare la stessa cosa anche senza essere linkati ad un
reflector.
LE STARnet
di ircDDB-Italia
le trovate su
http://www.ircddb-italia.it
Per
loggarsi ad una StarNet
potete impostare la
radio in questo modo:
YOUR: STN008
RPT1: <tuorpt> <porta>
RPT2: <tuorpt> G
dopo <tuorpt> è il ripetitore su cui stai
transitando e la porta, quella del ripetitore
Riceverete un messaggio tipo: LOGGED IN
Da questo momento chiunque è loggato alla starnet,
in qualsiasi parte della rete irc si trovi, vi
sentirà. Anche se il gateway è linkato ad un altro
reflector !!
Per parlare in una
StarNet (come per il logging):
YOUR: STN008
RPT1: <tuorpt> <porta>
RPT2: <tuorpt> G
Per sganciarsi da
una StarNet:
YOUR: STN008 T
RPT1: <tuorpt> <porta>
RPT2: <tuorpt> G
oppure
YOUR: STN008
RPT1: <tuorpt> <porta>
RPT2: <tuorpt> G
MSG: LOGOFF |
|